Il “Protocollo condiviso” da Governo-Confindustria-Sindacati Confederali
del 24/04/2020 e il “Verbale d’Accordo” tra Electrolux e Fim Fiom Uilm
ha permesso la riapertura delle fabbriche seppur in presenza di un numero
di contagi elevato, in particolare in Lombardia.
Il rientro è legato all’obbligo delle mascherine e agli strumenti di
prevenzione contagio(distanze di sicurezza, igienizzatori), quando sarebbe
stato più efficace fare i tamponi a tutti i lavoratori.
A due settimane dal rientro ancora ad oggi non sono stati effettuati i test e
non si tiene conto delle variabili che sono subentrate con l’utilizzo delle
mascherine, che creano problemi quando si produce ad alti ritmi, per molte
ore, disagi della respirazione già a 6 ore, figuriamoci a 8 ore, sicuramente
aggravata con l’arrivo della stagione estiva.
Come FLMUniti Cub chiediamo, quindi, a questa direzione:
- Un aumento delle pause e/o l’abbassamento dei cicli produttivi.
- Un distanziamento per l’accesso alla mensa di almeno 30 minuti tra
ogni linea per ridurre il più possibile l’assembramento e un aumento
di 10 minuti da unire ai 40 minuti già esistenti per i tempi di attesa
che ci saranno per la gestione di distanze, servizio, fruizione del pasto - Flessibilità nel concedere i part-time
LA TUTELA DELLA SALUTE E’ PRIORITARIA!